Obiettivo calcio

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martedì 31 gennaio 2012

Viareggio Cup - Il calendario

Lunedì 6 febbraio

Inter-Anderlecht (Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15)
Siena-Reggina (Siena - Stadio Ceccarelli sintetico - ore 15)
Atalanta-Juventude (Chiesina Uzzanese - Stadio Bramalegno - ore 15)
Aspire-Viareggio (Sarzana - Stadio Luperi - ore 15)
Genoa-Wanderers (Lavagna - Stadio Rivoli sintetico - ore 15)
LIAC New York-Poggibonsi (Poggibonsi - Stadio Lotti - ore 15)
Juventus-Nordsjaelland (La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15)
APIA Leichhardt-Città di Marino (Lido di Camaiore - Stadio Benelli sintetico - ore 15)
Empoli-Honved (Quarrata - Stadio Raciti - ore 15)
Pakhtakor-Arzanese (Santa Croce sull'Arno - Stadio Buti - ore 15)
Sampdoria-Dukla Praga (Chiavari - Stadio Comunale sintetico - ore 15)
Pumas-Spezia (La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 20.30)

Martedì 7 febbraio 

Torino-Olè Brasil (Centobuchi - Stadio Nicolai - ore 15)
Spartak Mosca-Sambenedettese (S. Benedetto del Tronto - Stadio Riviera delle Palme - ore 15)
Fiorentina-Stabaek (Borgo S. Lorenzo - Stadio Romanelli - ore 15)
Cesena-Vicenza (Livorno - Stadio Magnozzi - ore 15)
Milan-Gremio (La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15)
Parma-Modena (Vernio - Stadio Amerini - ore 15)
Roma-Nacional (Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15)
Santos Laguna-Entella (Chiavari - Stadio Comunale sintetico - ore 15)
Palermo-Guarani (Montale - Stadio Barni - ore 15)
Lazio-Sassuolo (Galluzzo - Stadio Guidi sintetico - ore 15)
Napoli-Bruges (Piombino - Stadio Magona d'Italia - ore 15)
Varese-Rappr. Serie D (Santa Croce sull'Arno - Stadio Masini - ore 15)

Mercoledì 8 febbraio

Inter-Siena (Sarzana - Stadio Luperi - ore 15)
Anderlecht-Reggina (Galluzzo - Stadio Guidi sintetico - ore 15)
Atalanta-Aspire (Larderello - Stadio Florentia - ore 15)
Juventude-Viareggio (Lido di Camaiore - Stadio Benelli sintetico - ore 15)
Genoa-LIAC New York (Lavagna - Stadio Rivoli sintetico - ore 15)
Wanderers-Poggibonsi (Poggibonsi - Stadio Lotti - ore 15)
Juventus-APIA Leichhardt (Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15)
Nordsjaelland-Città di Marino (Santa Croce sull'Arno - Stadio Buti - ore 15)
Empoli-Pakhtakor (La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15)
Honved-Arzanese (Quarrata - Stadio Raciti - ore 15)
Sampdoria-Pumas (Chiavari - Stadio Comunale sintetico - ore 15)
Dukla Praga-Spezia (La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 20.30)

Giovedì 9 febbraio 

Torino-Spartak Mosca (San Benedetto del Tronto - Stadio Riviera delle Palme - ore 15)
Olè Brasil-Sambenedettese (Centobuchi - Stadio Nicolai - ore 15)
Fiorentina-Varese (Monterotondo - Stadio Pian di Giunta - ore 15)
Stabaek-Vicenza (Galluzzo - Stadio Guidi sintetico - ore 15)
Milan-Parma (Sarzana - Stadio Luperi - ore 15)
Gremio-Modena (Capezzano - Stadio Cavanis sintetico - ore 15)
Roma-Santos Laguna (La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15)
Nacional-Entella (Chiavari - Stadio Comunale sintetico - ore 15)
Palermo-Lazio (Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15)
Guarani-Sassuolo (Borgo S. Lorenzo - Stadio Romanelli - ore 15)
Napoli-Varese (Agliana - Stadio Bellucci - ore 15)
Bruges-Rappr. Serie D (Quarrata - Stadio Raciti - ore 15)

Venerdì 10 febbraio 

Inter-Reggina (Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15)
Anderlecht-Siena (Badesse - Stadio Nannotti - ore 15)
Atalanta-Viareggio (Castelfranco di Sotto - Stadio Martini - ore 15)
Juventude-Aspire (Capezzano - Stadio Cavanis sintetico - ore 15)
Genoa-Poggibonsi (Lavagna - Stadio Rivoli sintetico - ore 15)
Wanderers-LIAC New York (Galluzzo - Stadio Guidi sintetico - ore 15)
Juventus-Città di Marino (Quarrata - Stadio Raciti - ore 15)
Nordsjaelland-APIA Leichhardt (Livormo - Stadio Magnozzi - ore 15)
Empoli-Arzanese (S. Donato di S. Miniato - Stadio Via Cimarosa sintetico - ore 15)
Honved-Pakhtakor (Lido di Camaiore - Stadio Benelli sintetico - ore 15)
Sampdoria-Spezia (La Spezia - Stadio Picco sintetico 17.15)
Dukla Praga-Pumas (Lastra a Signa - Stadio La Guardiana sintetico - ore 15)

Sabato 11 febbraio 

Torino-Sambenedettese (Porto d'Ascoli - Stadio Ciarrocchi sintetico - ore 15)
Olè Brasil-Spartak Mosca (Martinsicuro - Stadio Comunale sintetico - ore 15)
Fiorentina-Vicenza (Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15)
Stabaek-Cesena (Pietrasanta - Stadio XIX Settembre - ore 15)
Milan-Modena (Chiesina Uzzanese - Stadio Bramalegno - ore 15)
Gremio-Parma (Sarzana - Stadio Luperi - ore 15)
Roma-Entella (Chiavari - Stadio Comunale sintetico - ore 15)
Nacional-Santos Laguna (Piombino - Stadio Magona d'Italia - ore 15)
Palermo-Sassuolo (Lastra a Signa - Stadio Comunale - ore 15)
Guarani-Lazio (Borgo S. Lorenzo - Stadio Romanelli - ore 15)
Napoli-Rappr. Serie D (La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15)
Bruges-Varese (Galluzzo - Stadio Guidi sintetico - ore 15)

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio - RIPOSO

Martedì 14 febbraio
OTTAVI DI FINALE
Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15
La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15
Quarrata - Stadio Raciti - ore 15
Monterotondo - Stadio Pian di Giunta - ore 15
Borgo San Lorenzo - Stadio Romanelli - ore 15
Agliana - Stadio Bellucci - ore 15
Chiavari - Stadio Comunale sintetico - ore 15
Sarzana - Stadio Luperi - ore 15

Mercoledì 15 febbraio - RIPOSO

Giovedì 16 febbraio 
QUARTI DI FINALE
Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15
La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15
Agliana - Stadio Bellucci - ore 15
Sarzana - Stadio Luperi - ore 15

Venerdì 17 febbraio - RIPOSO

Sabato 18 febbraio
SEMIFINALI
Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15
La Spezia - Stadio Picco sintetico - ore 17.15

Domenica 19 febbraio - RIPOSO

Lunedì 20 febbraio 
FINALISSIMA
Viareggio - Stadio Bresciani - ore 15

giovedì 26 gennaio 2012

Il significato della Viareggio Cup

La scoperta di nuovi talenti, il confronto fra scuole calcistiche di ogni latitudine, l'incontro di culture diverse. E poi la puntuale indiscrezione di mercato strappata al dirigente o al procuratore amico, l'autografo di qualche vecchio campione del passato, l'immancabile struscio lungo la "Passeggiata a mare", la ghiotta frittura di pesce servita calda sul barchino della Darsena, la contagiosa allegria di un Carnevale esagerato, unico e ineguagliabile. 
C'è tanto alla Viareggio Cup. Praticamente tutto. E il longevo successo della manifestazione ben riassume questa molteplicità di attrazioni. Ma per i calciofili più appassionati, il torneo versiliese rappresenta soprattutto una sorta di immenso e rigoroso archivio in cui sfrucugliare qua e là per rileggere fatti e personaggi del pallone di casa nostra e non. Con ricchezza e cura di particolari difficilmente rintracciabili altrove. Un racconto affascinante lungo quasi settant'anni, dal Dopoguerra a oggi. Certificando la nascita di leggendari campioni. Non c'è "figurina" che non sia passata prima dal "Saranno Famosi" di Viareggio. Penso al Vicenza di David, Menti e Vicini; al Milan di Salvadore, Trapattoni e Ferrario; all'Inter di Mazzola e Boninsegna; alla Fiorentina di Esposito, Ferrante, Merlo e Chiarugi; all'invincibile Dukla Praga degli Anni 60-70; alla Roma di Righetti, Baldieri, Giannini, Tovalieri e Di Carlo; al Toro dei miracoli targato Vatta che lanciò in rapida successione Francini, Benedetti, Cravero, Comi, Lerda, Scienza, Osio, Fuser, Bresciani, Lentini e Vieri; all'Atalanta di Tacchinardi allenata da Cesare Prandelli; alla Juventus di Binotto, Cammarata e Del Piero. E che dire della finale del 1996, con il Brescia di Pirlo e Baronio opposto al Parma di Gigi Buffon? Celebrando infine i vari Tiribocchi, Pellissier, Pandev, Martins, Marchionni, Donadel, Antonini, Balzaretti, Quagliarella, Mirante, Gastaldello, Giovinco, Marchisio, Criscito, Aquilani, Pazzini, Balotelli. Un pozzo senza fondo.  
"Dai, ci si vede al Viareggio". Una certezza, mica un appuntamento buttato lì a caso. Impossibile mancare. La spesa del viaggio è comunque ben ripagata. Magari per scoprire un nuovo Batistuta, un nuovo Amauri, un nuovo Schweinsteiger, un nuovo Cavani. E' stato e sarà sempre così. Certi che Palagi e i suoi fidati collaboratori non ci deluderanno. Offrendoci un tabellone ricco di spunti, di storie, di nuovi personaggi tutti da scoprire. Aggrappati alla solida tradizione ma anche capaci di rinnovarsi con la forza delle idee e di un entusiasmo che non ha limiti. Sì, ci vediamo al Viareggio. Dove il futuro del calcio, che pure spesso segue vie tortuose e imperscrutabili, fa tappa obbligata. Dove i ragazzi si scoprono un po' più adulti. Dove i sogni, a volte, diventano realtà.

Cambi alla Viareggio Cup

In attesa della presentazione ufficiale prevista per lunedì prossimo, 30 gennaio, si registrano due cambiamenti nel tabellone delle partecipanti alla 64a edizione della Viareggio Cup. Nel girone 1, i belgi dell'Anderlecht prendono il posto dei turchi del Galatasaray. Nel girone 2, rinuncia il Nekom (Camerun) che viene sostituito dall'Aspire (Qatar). Martedì pubblicherò il quadro completo del torneo con partite, campi e orari.

lunedì 23 gennaio 2012

Sono su Twitter

Ebbene sì. Anch'io ho ceduto al fascino di Twitter...
Mi trovate come grassi_g
News, scoop, commenti, critiche, provocaziuoni sul mondo del calcio: twittatemi in piena libertà e ne parleremo sul blog. Baci e abbracci

giovedì 19 gennaio 2012

Coppa Italia Primavera, dilaga la Roma. Nella Juve debutta Gabriel

L'andata delle semifinali della Coppa Italia Primavera conferma la straordinario potenziale della Roma. Che con il 6-1 rifilato al Milan ha ipotecato per il secondo anno consecutivo la finale di questa competizione. Nelle file giallorosse (dove Caprari ha giocato la sua ultima partita prima di mettersi in viaggio per Pescara) tutto fila che è una meraviglia. Difesa impeccabile, centrocampo extra lusso guidato dallo scafato Viviani e ritmato dalle brucianti accelerazioni dell'onnipresente Ciciretti, attacco affidato alle spalle robuste e al notevole senso tattico di Tallo, abile nel creare spazio per gli inserimenti dei compagni. Sul fronte rossonero, giornata da dimenticare. Squadra spocchiosamente molle, mai in grado di uscire dal pressing asfissiante dei ragazzi di De Rossi. Sulla giostra del gol sono saliti Carboni, Tallo, Caprari, Viviani, Verre e Nego, mentre Comi su rigore ha inutilmente tentato a metà ripresa di dare una scossa ai suoi.
Nell'altra semifinale (quasi 4.000 spettatori al Franchi: un lusso perfino per la Coppa Italia maggiore), nulla di fatto fra Fiorentina e Juventus, con ritorno (in programma il 31 gennaio) che si prospetta quanto mai incerto e combattuto. Da registrare nelle file della Juventus il debutto del brasiliano Gabriel Appelt, o più semplicemente Gabriel, per il quale dopo tanti mesi è giunto finalmente l'atteso trasfert. E il ragazzino, schierato nella linea di centrocampo, sul centro-sinistra, ha subito impressionato per la personalità e il senso della posizione che ne favorisce ogni giocata. In prospettiva, con la dovuta cautela, un potenziale clone di Pirlo.    

martedì 17 gennaio 2012

Illeciti nel calcio giovanile? Tutto vero. Vi spiego il perché


Questo il titolo di un mio articolo che potete trovare anche nel sito del Guerin Sportivo (www.guerinsportivo.it) che vi invito a visitare. Non fosse altro che per leggere qualche "provocazione" giornalistica che esula dai soliti bolsi commenti di facciata dei quotidiani sportivi.
Nel pezzo, che parte da una denuncia neppure tanto velata di Mario Macalli, presidente di Lega Pro (l'ex Serie C, tanto per intenderci), sulla possibilità che anche nelle gare di settore giovanile vengano commessi illeciti sportivi, racconto di un'esperienza diretta che ho vissuto un paio di anni fa, stagione sportiva 2009-2010, come responsabile di settore giovanile. Una testimonianza che credo valga più di mille parole e che mi auguro convinca la Federazione a dare un'occhiata più approfondita a quanto accade ai piani bassi del grattacielo pallonaro.

"Andremo a controllare anche parecchie partite del settore giovanile". L'inciso del presidente Mario Macalli pronunciato a margine del convegno dove, alla presenza del capo sicurezza Fifa Chris Eaton, è stata presentata l'attività intrapresa dalla Lega Pro contro gli illeciti (con partite di campionato monitorate da SportRadar, società specializzata che si occupa di smascherare frodi sportive), è passato sotto silenzio o quasi. Archiviato dai media come l'ennesima provocazione di un dirigente che ama dire quel che pensa senza troppi giri di parole e che ci ha abituati a una dialettica forte, ad effetto, volutamente condita da una vis polemica iscritta nel suo dna.
Macalli ha messo però il dito in una piaga molto più diffusa (e quindi grave) di quanto si possa pensare. Non credo infatti che il presidente si riferisse tanto a un ipotetico giro di scommesse (come tutti sanno i campionati giovanili non sono "quotati" nel circuito delle agenzie legali ed è piuttosto difficile, anche se non impossibile, pensare a un'organizzazione clandestina messa in piedi ad hoc per lucrare su questi tornei), quanto piuttosto alla possibilità che certi risultati vengano alterati per soddisfare i piccoli-grandi interessi che circolano nel calcio giovanile. Per lo più sconosciuti al grande pubblico.    
Perché tanta sicurezza in merito? Perché due anni fa mi sono trovato coinvolto in una vicenda del genere. In breve. Gli Allievi regionali della società in cui ricoprivo il ruolo di responsabile del settore giovanile, terzi e ormai senza possibilità di accedere alla fase finale, giocano l'ultima di campionato in casa di una squadra che lotta per salvarsi. Per capirci: il regolamento di allora prevedeva che solo le prime otto classificate (su quattordici) di ogni girone conservassero il posto nei regionali la stagione successiva. E i nostri avversari erano lì, in bilico fra ottava e nona piazza. 
Sapete cosa vuol dire per un club avere squadre giovanili a livello regionale? Significa essere la società di riferimento della propria zona, significa trovare più facilmente sponsor, significa attrarre più famiglie e contare quindi più iscritti (e di conseguenza più quote: dai 300 ai 400 euro all'anno per ogni bambino che frequenta la Scuola Calcio) rispetto alle concorrenti che limitano la propria attività all'ambito provinciale, significa mettere in mostra i propri (presunti) campioncini a livello superiore e magari sperare di piazzarne un paio nei professionisti (con incasso del relativo premio di preparazione previsto dalle carte federali). Tradotto: tre punti a fine stagione possono valere, stando scarsi, dai 20 ai 30 mila euro. Oro puro, a livello dilettantistico.      
A metà settimana, la telefonata a un nostro dirigente che mi riporta la proposta "amichevole". Buttata lì come se niente fosse: «Ci chiedono di farli vincere, tanto a noi non cambia niente». Vado su tutte le furie. Non voglio neppure sapere quale sarebbe la contropartita (un giocatore per la prima squadra, pare) e ribatto: «Ma siamo matti? E chi lo dice al nostro allenatore, uno che non ci sta a perdere neanche a biliardino? E i ragazzi? Che esempio gli diamo? Io non dico proprio niente a nessuno. Andiamo e ce la giochiamo. Come sempre».
Così è stato. Gara dominata ma stregata. Perdiamo uno a zero dopo aver fallito almeno quattro o cinque clamorose palle-gol. Pazienza. Loro, un tiro e un gol. Sono salvi. Ma soprattutto è salva la nostra dignità. Mia, dei ragazzi, dell'allenatore. Il calcio dovrebbe essere questo. Dovrebbe, ma sappiamo che troppo spesso non lo è. Ecco perché Macalli pone un problema serio. Vero. 

mercoledì 11 gennaio 2012

Poker vincente per l'Under 18

Finale senza storia quella che a San Pietroburgo ha visto trionfare l'Under 18 italiana contro la malcapitata Finlandia. Quattro a zero il punteggio finale per i ragazzi allenati da Alberigo Evani. Nel primo tempo sono andati a segno al 12' Padovan (Juventus) e al 35' Garritano (Inter). Nella ripresa, dopo appena un minuto, subito in gol Gatto (Torino), mentre Pasa (Inter) al 33' metteva il sigillo sul trionfo azzurro. Un successo che premia il lavoro dello staff e invita a guardare con un pizzico di ottimismo agli impegni futuri.  

martedì 10 gennaio 2012

Torneo Granatkin, Under 18 in finale

L'Under 18 allenata da Evani ha conquistato l'accesso alla finale del Torneo Granatkin. Dopo aver pareggiato 0-0 contro la Grecia nella seconda partita del girone eliminatorio, gli azzurri (in dieci per quasi un'ora per l'espulsione del sampdoriano Piana nel primo tempo) hanno sconfitto in semifinale la Turchia 4-2 ai rigori, dopo che i tempi regolamentari erano terminati a reti bianche. Oggi la finale contro la Finlandia, vincitrice della scorsa edizione.   

giovedì 5 gennaio 2012

Under 18 vittoriosa a San Pietroburgo

Parte con il piede giusto la spedizione della nostra Under 18 al Memorial Valentin Granatkin di San Pietroburgo, in Russia. Nella prima partita del girone C (di cui fa parte anche la Grecia, che l'Italia affronterà sabato 7) gli azzurrini hanno sconfitto per 5-0 l'Ucraina con doppiette di Padovano (attaccante della Juventus), Garritano (attaccante dell'Inter) e Benassi (centrocampista dell'Inter), predendosi così una bella rivincita sulla squadra che lo scorso ottobre li aveva sconfitti in una doppia amichevole disputata in Italia. Premiato come miglior giocatore Stefano Padovan, classe 1994, prima punta mancina in netto progresso il cui soprannome "Bobone" la dice lunga sulle caratteristiche simili a quelle di Christian Vieri. Applaudito anche il portiere Alessio Cragno, tesserato per il Brescia, sempre anno 1994, atteso a un'esplosione fisica (attualmente non supera il metro e ottanta) che lo innanzi al livello del compagno di club Leali.
Gli altri gironi del torneo sono composti da Russia, Lituania e Bielorussia (A), Finlandia, Azerbaigian e San Pietroburgo (B), Rep. Ceca, Turchia e Lettonia (D). Semifinali e finali l'8 e il 10.

64a Viareggio Cup - Sorteggiati i gironi

Quarantotto le squadre iscritte alla 64a edizione della Viareggio Cup, in programma dal 6 al 20 febbraio. Il torneo è riservato quest'anno ai ragazzi nati dopo il primo gennaio 1992, con la possibilità di schierare due fuoriquota del 1991 e tre prestiti. Se la partita inaugurale si disputerà con tutta probabilità allo Stadio dei Pini di Viareggio, secondo tradizione, non sono escluse clamorose novità per la finale: che potrebbe trovare ospitalità sul nuovo campo in sintetico (ultimissima generazione) di La Spezia.
Questa la composizione dei dodici gironi, suddivisi in due gruppi.
GRUPPO A
Girone 1: Inter, Galatasaray (Tur), Siena e Reggina.
Girone 2: Atalanta, Juventude (Bra), Nekom (Cam), Viareggio.
Girone 3: Genoa, New York Utd (Usa), Poggibonsi, Wanderers (Uru).
Girone 4: Apia Leichardt (Aus), Città di Marino, Juventus, Nordsjaelland (Dan).
Girone 5: Arzanese, Empoli, Honved Budapest (Ung), Pakhtakor (Uzb).
Girone 6: Dukla Praga (Cec), Pumas (Mex), Sampdoria, Spezia.
GRUPPO B
Girone 7: Olè Brasil (Bra), Sambenedettese, Spartak Mosca (Rus), Torino.
Girone 8: Cesena, Fiorentina, Stabaek (Nor), Vicenza.
Girone 9: Gremio (Bra), Milan, Modena, Parma.
Girone 10: Entella, Nacional (Par), Santos Laguna (Mex), Roma.
Girone 11: Guarani (Par), Lazio, Palermo, Sassuolo.
Girone 12: Bruges (Bel), Napoli, Rappr. Serie D, Varese.

Agli ottavi di finale passeranno le prime due classificate di ciascun girone più le due migliori seconde di ogni gruppo.


 

mercoledì 4 gennaio 2012

Auguri, caro mio vecchio Guerino


Il 4 gennaio 1912, a Torino, nasceva il Guerin Sportivo. Che dunque taglia il prestigioso traguardo delle 100 primavere. Un secolo di sport. Ma soprattutto di vita e di cultura del nostro Paese, fotografato e raccontato dalle più grandi firme del giornalismo italiano attraverso le gesta e le imprese dei campioni di ogni disciplina.

Fenomeno editoriale unico nel mondo, quello del mitico "verdolino". Conosciuto, apprezzato, celebrato e perfino studiato a qualsiasi latitudine. E di questa fantastica avventura, almeno negli ultimi 18 anni, ho avuto immeritata parte anch'io. Assunto il 16 maggio 1994 dall'allora direttore Domenico Morace, che alla vigilia dello sfortunato Mondiale sacchiano ebbe l'ardire di pensare al sottoscritto, illustre sconosciuto non ancora trentenne, per sostituire una redattrice dimissionaria, Lorenza Giuliani. 

Al Guerino, in realtà, ero entrato come collaboratore un anno prima. Grazie a Marino Bartoletti, all'epoca direttore, che si era lasciato convincere dalle disinteressate quanto accorate pressioni dell'unica persona alla quale devo davvero riconoscenza e gratitudine per avermi di fatto reso possibile la carriera giornalistica: il compianto Romano Romagnoli, proprietario della Trattoria La Mura, a San Lazzaro di Savena (dove la redazione del Guerino era solita darsi appuntamento per il pranzo), e indimenticato presidente del San Lazzaro Calcio. Personaggio inimitabile, spigoloso e al tempo stesso premuroso, tra una gramigna alla salsiccia, una cotoletta e l'imperdibile mascarpone della moglie Iole, il grande Romano (con cui collaboravo da tempo per il giornalino della società sportiva) arrivò scherzosamente a ricattare Marino e il suo vice Marco Montanari: "Se non chiamate Gianluca, non vi do più da mangiare…". E Bartoletti, pur di pranzare finalmente in santa pace, mi concesse una chance. Raccolta, al volo. Ovviamente.

Una raccomandazione di cui ancora oggi vado fiero. Perché da Romano ho ereditato anche la passione per il calcio giovanile e per quel ruolo da dirigente che, chissà, potrebbe rappresentare presto il mio futuro. Il resto è storia. Forse non molto conosciuta ai più, perché al Guerino ho sempre preferito (per volontà mia, beninteso) "volare basso". Evitando di leccare il culo ai direttori, senza mai sgomitare per un pezzo in prima pagina o per una promozione, senza mai pesare più di tanto sull'economia del giornale (le mie "note spese" sono a prova di verifica fiscale, il massimo che mi concedo in trasferta è un cappuccino, senza contare che, pur di essere presente ad avvenimenti che consideravo un arricchimento per il Guerino, sono arrivato a mettere di tasca mia perfino la benzina:  anche questo è ben documentato). Ho sempre preferito curare bene le pagine di mia competenza, dalla Serie B alla Serie C, fino a quelle a me più care di calcio giovanile (sezione che Ivan Zazzaroni e Andrea Aloi mi hanno permesso di sviluppare in piena autonomia di idee e contenuti), piuttosto che rincorrere l'intervista con il calciatore di grido o l'inchiesta di copertina. Ho passato e titolato centinaia di pezzi altrui, cercato foto, scritto piccole didascalie: un umile lavoro di desk a cui non mi sono mai sottratto. Ricordo in merito un "cazziatone" di Italo Cucci: "Tu, Luca, sei troppo modesto. Non farai strada". È stato profetico. Da grande direttore qual è. Nel senso che altri colleghi, più furbi di me, hanno lavorato meno ma in modo più mirato. Badando più ai propri interessi che a quelli del giornale. Muovendosi con abile strategia di marketing professionale. Bravi loro. 

Io non ho rimpianti. La coscienza è a posto. Ho dato e ricevuto. Al Guerino (e al suo editore, Roberto Amodei) sarò sempre grato per avermi fatto lavorare nel mondo che amo, quello del calcio. Assicurando da vivere a me e alla mia famiglia. E tanto mi basta. Non rimpiango neppure gli ultimi due anni passati in cassa integrazione, complice la tremenda crisi che ha colpito l'editoria e che ha imposto all'Azienda una drastica riduzione degli organici, nonché la trasformazione del Guerino da settimanale a mensile. Due anni che, stando a conteggi che lascio alla mia fidata commercialista e ai miei avvocati, mi sono costati non meno di 30.000 euro netti (che raddoppiano considerando il risparmio in contributi, premi e rimborsi vari). Un castigo severo, un sacrificio "concreto" che voglio sperare abbia contribuito a mantenere in vita la testata. Forse molto di più di tante altre chiacchiere e considerazioni che ho letto e sentito in queste giornate di (doverosa) celebrazione. Lontano dalla redazione ho cercato di arricchirmi professionalmente, ho viaggiato, ho studiato (frequentando perfino il Corso da Team Manager della Figc a Coverciano) e intrapreso alcune piccole attività imprenditoriali. Avrei avuto mille motivi per prendermela con questo e con quello. Non l'ho fatto. Ho preferito rimboccarmi le maniche e agire di conseguenza. Ho imparato da mio padre. Sono figlio, e me ne vanto, di un salumiere che ancora oggi, a 76 anni suonati, alza la saracinesca alle 5 di mattina per riabbassarla alle 8 di sera.    

Adesso sono rientrato. Con molto entusiasmo in meno (certe vicende lasciano il segno). Ma mettendoci la professionalità di sempre. Un biglietto da visita che esibisco con orgoglio, a testa alta. E che nessuno può cancellare. Un modo per rispettare il datore di lavoro e anche i lettori. Che ci leggono, che ci comprano e che ci garantiscono da vivere. 
Ecco perché, in modo discreto, senza disturbare o oscurare nessuno, celebro anch'io il compleanno della casa in cui, volenti o nolenti, abito. Mura antiche e cariche di gloria che Matteo Marani sta difendendo con le unghie e con denti. Auguri di cuore, caro vecchio Guerino!

Gianluca Grassi